Incontro online per le docenti della scuola dell’infanzia a cura della dottoressa Viola Forestiero, attrice e formatrice.
Viola Forestiero, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche, da oltre sedici anni lavora come attrice su tutto il territorio nazionale. Nel 2014 entra a far parte della Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, con cui collabora tutt’ora. Nel 2018 assume la Direzione Artistica della Compagnia e Impresa di Produzione Teatrale Piccola Città Teatro, riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Ad oggi continua la sua attività di attrice, formatrice, scrittrice e produttrice.
Il Corso di approfondimento dell’arte narrativa è organizzato in due sessioni.
Il ruolo della narrazione
- “Chi sono io?” questo è il titolo di uno dei testi di Gianni Rodari, che con eleganza e perspicacia tratta il tema dell’identità e la stretta relazione che intercorre tra questa stessa e la narrazione. Quali sono le storie che, prima noi da bambini e poi da adulti, ci raccontano e ci raccontiamo? Quali i particolari che ci restano impressi? Ma soprattutto: una storia può essere un elemento di contatto, una breccia per creare una relazione empatica tra insegnante e alunno? Imparare a raccontare una storia significa anche imparare ad ascoltare.
- Quante volte vi sarà capitato di sentire: “Maestra/o, voglio andare a casa!” oppure: “Maestra/o X mi ha tirato i capelli”. Questi sono esempi di narrazione, di trame che s’intrecciano, i vostri bambini stanno iniziando a diventare autori. Diventare autore di una storia significa dare senso non solo agli eventi, ma all’impatto che questi hanno su di noi. Significa costruire personaggi, protagonisti e antagonisti ma soprattutto scegliere. Scegliere quale parte di realtà guardare, su che aspetti degli accadimenti soffermarsi, cosa sacrificare.
- Per questo il Corso formativo di approfondimento dell’arte narrativa ha come obiettivo: guardare alla “realtà” da tutti i punti di vista possibili; in una classe di insegnanti che si confronta con piccoli allievi costantemente impegnati a porsi la domanda: “Chi sono io?”.
Fase laboratoriale
Ad ogni partecipante verranno assegnati piccoli compiti narrativi, attraverso i quali, il gruppo potrà sperimentare con quale profondità la narrazione contribuisce costantemente alla costruzione di una storia identitaria. In un’ottica sistemica in cui la storia del singolo va ascoltata come elemento costitutivo della storia collettiva.