Progetto educativo Optimist

Il Centro Scolastico Belforte, attua da molti anni, il progetto Optimist, progetto che si fonda sulle ultime scoperte scientifiche del cervello e sull’importanza dello sviluppo dei primi anni di vita e che intende offrire agli alunni una stimolazione tempestiva attraverso una serie di attività.

Ad accompagnare i bambini ci sono fata Chiara, mago Michele e strega Agnese che rendono le attività didattiche piacevoli e stimolanti.

Il progetto, attuato sempre in forma ludica, è cosi composto:

Attività quotidiana, mirata allo sviluppo della memoria, al miglioramento del vocabolario, e al miglioramento della capacità di attenzione e della memoria. Vengono presentate delle collezioni composte da 10 immagini attinenti una stessa tematica.
Attività quotidiana costituita da immagini (parole e numeri), a supporto dell’apprendimento della matematica e della lingua italiana.
Attività quotidiana, della durata da 2 a 5 minuti, mirata allo sviluppo del senso dell’udito, della capacità di ascolto e della discriminazione uditiva. L’ ascolto di musica facilita inoltre l’apprendimento di altre lingue.
Attività quotidiana, svolta in palestrina, finalizzata all’ acquisizione degli schemi motori di base, al miglioramento della coordinazione e della lateralizzazione.
Giocare a scacchi alimenta la logica e aiuta i bambini nella concentrazione e nei ragionamenti complessi. Il gioco degli scacchi è introdotto nei 4 anni lavorando e interiorizzando le regole base e nei 5 anni c’è un primo approccio al gioco vero e proprio.
I bambini, ogni giorno, si recano nell’aula del potenziamento in piccoli gruppi, per circa 10 minuti, lavorando su delle attività mirate volte al potenziamento logico e manuale.
Si lavora ogni giorno per circa 20 minuti sui blocchi matematici (numerazione, geometria, logica, grandezze, statistica). Attraverso il gioco il bambino acquisisce metodi e abitudini che faciliteranno il successivo apprendimento sistematico.

Progetto di bilinguismo

Qual è il momento giusto per iniziare a insegnare una lingua straniera ai bambini? Gli esperti sono convinti che esporre i bambini a un bilinguismo precoce comporti solo aspetti positivi.

Iniziare a usare una seconda lingua fin dai primi mesi di vita non solo non crea confusione nei bambini, ma anzi li avvantaggia nell’acquisizione del linguaggio. Il suggerimento principale per favorire il processo è quello di non creare situazioni artificiali, con esercizi o ripetizioni, ma usare la seconda lingua in conversazioni reali e situazioni quotidiane.

Il nostro progetto bilingue per la scuola dell’infanzia prevede che i bambini trascorrano mezza giornata con le docenti di italiano e mezza giornata con le docenti di madrelingua.

Il tempo trascorso con le nostre docenti madrelingua è interamente in lingua inglese, i bambini iniziano ad abituarsi al listening e allo speaking fin da subito.

Ad accompagnarci c’è il nostro amico Magic Dragon e la giornata si struttura in:

  • Daily routine: calendar, seasons, numbers, vocals, geometric figures and book
  • Magic talk: conversation
  • Psychomotor skills
  • English corner: to reinforce English skills